André Brдndli, professore presso l'Istituto di Scienze Farmaceutiche, e il suo ex studente di dottorato Roland Kдlin ricercato un percorso di segnalazione che è universale nei vertebrati e media la formazione di vasi sanguigni (vascolarizzazione) sia in embrioni e tumori. La ricerca in questo meccanismo apre nuove opportunità per sviluppare nuovi farmaci per il trattamento del cancro.
Universale nei vertebrati
André Brдndli e Roland Kдlin scoperto che la formazione di nuovi vasi sanguigni richiede particolare percorso del segnale cellulare che è la stessa nello sviluppo degli embrioni vertebrati e nelle malattie cancerose.
La proteina recettore APJ agisce come ricevitore si trova sulla superficie dei vasi sanguigni. Il messaggero corrispondente è la proteina Apelin che viene secreto dalle cellule e attiva APJ. I geni che trasportano le informazioni per APJ e Apelin sono ora attivi durante la formazione di nuovi vasi sanguigni, iniziando così la produzione delle due proteine. Questo può essere dimostrato sia in girini di rana artigli o embrioni di topo e cellule dei vasi sanguigni umani. Questo significa che il percorso di segnalazione è universale ed è rimasto invariato per tutta la storia dell'evoluzione dei vertebrati. Inoltre, la produzione di Apelin è altamente localizzata, che si verificano solo quando nuovi vasi sanguigni iniziano a formare (neovascolarizzazione).
Bloccare il segnale si ferma la crescita
Gli studi di Brдndli e Kдlin anche dimostrato che questo percorso di segnalazione viene riattivata in vascolarizzazione patologica del genere osservabile in crescita del cancro. I ricercatori non hanno trovato Apelin e poco APJ sui vasi sanguigni nel tessuto cerebrale sano. Tuttavia, i geni che codificano per Apelin e APJ sono molto attivi nelle aree ossigeno impoverito di tumori cerebrali maligni e loro vasi sanguigni. Se il percorso del segnale Apelin/APJ è bloccato, nuovi vasi sanguigni non sono in grado di crescere e di formazione del tumore è soppressa. Questo è stato dimostrato da studi su girini.
Gli esperimenti hanno dimostrato che, sebbene Apelin non può influenzare il tasso di divisione cellulare, non innescare efficacemente la formazione di nuovi vasi sanguigni e stimola la migrazione delle cellule dei vasi sanguigni.
Base per nuovi farmaci
Il fatto che Apelin e APJ sono fortemente presenti nel origini e la crescita di tumori cerebrali potrebbe essere utile nella diagnosi e la prognosi di tumori cerebrali. Nuovi farmaci potrebbero interferire con il percorso del segnale Apelin/APJ per controllare vascolarizzazione. APJ potrebbe essere particolarmente adatto a questo scopo, poiché i medicinali che mirano a tali cosiddetti recettori G-proteine legate, e che li inibiscono, sono già oggi licenza. Anticorpi specifici potrebbero anche essere utilizzati per inibire Apelin. Il lavoro di Brдndli e Kдlin ha gettato le basi per ulteriori ricerche e lo sviluppo di agenti terapeutici.
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