"L'approccio di vaccinazione che abbiamo impiegato non è profilattico, ma terapeutico, il che significa che l'immunità è stata indotta dopo l'inizio della tumorigenesi - uno scenario che ricorda le condizioni cliniche molto più strettamente di studi di immunizzazione profilattici, dice Anna-Karin Olsson, ricercatore presso il Dipartimento di biochimica e microbiologia dell'Università di Uppsala, "che ha guidato lo studio.
L'effetto terapeutico è stato significativo, nonostante la natura aggressiva del modello di tumore. Inoltre, il vaccino ha indotto un metastasi riduzione dell'80 per cento, che è un dato importante se si considera che la maggior parte di tutti i decessi per cancro sono causati da cancro che si è diffuso nel corpo.
Un importante vantaggio di questo approccio è che la molecola bersaglio ED-A è presente nella maggior parte dei tumori solidi. La vaccinazione contro l'ED-A potrebbe quindi fornire una strategia di trattamento con ampie applicazioni nella terapia del cancro. Inoltre, i ricercatori mostrano che la loro strategia per l'immunizzazione contro un auto-molecola è altamente efficiente e può essere realizzato con un adiuvante (composto immunostimolante inclusi nei vaccini) che è accettabile per l'uso in clinica. La mancanza di potenti, ma i coadiuvanti non tossici e biodegradabili stesso tempo è stata una limitazione importante nello sviluppo di vaccini terapeutici.
Un altro aspetto importante è che la vaccinazione terapeutica (produzione endogena di anticorpi bersaglio) può fornire una conveniente alternativa alla somministrazione di grandi quantità di anticorpi monoclonali, attualmente in uso clinico per il cancro e altre malattie. I costi elevati associati alle terapie a base di anticorpi monoclonali mette a dura prova significativo per l'economia sanitaria, che può limitare l'accessibilità per i pazienti.
"In conclusione, crediamo che la vaccinazione terapeutica potrebbe fornire una nuova strategia di trattamento, potente e conveniente per i tumori solidi e cancro metastasi", spiega Anna-Karin Olsson.
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